
Dopo aver osservato per un po’ i tuoi competitor, finalmente ti sei deciso e realizzerai anche tu le tue prime campagne Ads. Ma lo sai che esistono diverse campagne tra cui scegliere? Se non hai ancora individuato la tipologia più adatta alle tue esigenze, continua a leggere.
Le funzionalità offerte dalla piattaforma Google Ads si dividono principalmente tra la rete di ricerca e la rete display, ma insieme approfondiremo anche le potenzialità delle campagne display intelligenti.
Con la modalità rete di ricerca Google, gli annunci testuali vengono pubblicati al di sopra (massimo 4 inserzioni) oppure al di sotto (massimo 2) dei risultati organici restituiti dal motore di ricerca e sono contrassegnati da una specifica etichetta “Annuncio”. Questi vengono dunque attivati da Google a fronte di una determinata query di ricerca, con l’intento di offrire risultati pertinenti.
La rete di ricerca di Google Ads è fondata sull’acquisto di parole chiave. Per ogni ricerca che un utente compie sul motore di ricerca, parte un’asta nella quale gli inserzionisti competono tra di loro, lanciando un’offerta su una chiave specifica e attinente. Secondo quali criteri vengono mostrati gli annunci a pagamento? Sono in molti a pensare che basti pagare per potersi posizionare in testa: in realtà non funziona in questo modo. Google Ads punta alla qualità, il sistema infatti tiene conto di diversi aspetti tra cui gli annunci, le parole chiave e la pagina di destinazione. Annunci di buona qualità non corrispondono necessariamente a prezzi più alti: a volte anche con un costo contenuto si riesce a raggiungere un ranking efficace.
L’obiettivo di questo tipo di campagna è proprio quello di invogliare gli utenti, che stanno cercando determinate informazioni relative ai tuoi prodotti o servizi, a fare clic sui tuoi annunci e a contattarti, comparendo accanto ai risultati di ricerca di Google.
Gli annunci che caratterizzano le campagne display Google hanno come obiettivo principale di fare brand awareness e, a differenza delle inserzioni prettamente testuali, sono caratterizzate anche da immagini e annunci video. La copertura è molto ampia, si tratta di oltre due milioni di siti web, blog, applicazioni per smartphone e siti partner del circuito di Google che hanno dato in gestione al motore di ricerca spazi pubblicitari online.
Il pregio di queste campagne Ads è sicuramente quello di mostrare al cliente il proprio brand in modo accattivante e diverso dal solito. I banner possono essere creati ad hoc e poi caricati sulla piattaforma oppure, semplicemente, basterà caricare il logo dell’azienda, un paio di immagini del prodotto, scrivere un breve testo e ci penserà poi il sistema stesso a realizzare i diversi formati.
La rete display di Google è pensata per aiutarti a trovare il pubblico giusto, raggiungendo tutti quegli utenti che, nella fase precedente all’acquisto, stanno navigando nel web, guardando un video su Youtube o controllando la loro casella di posta. È possibile impostare il targeting per abbinare i propri annunci ai contenuti più pertinenti, analizzando argomenti e interessi, dati demografici e altri parametri: i banner possono comparire a utenti interessati ai prodotti o i servizi offerti così come a utenti che sono prossimi a convertire.
Le due opzioni possono anche coesistere, aiutandoti a creare campagne Ads efficienti: è il caso della rete di ricerca con attivazione della rete display, integrando i vantaggi delle due reti. La gestione è la medesima: si imposta il budget, si scelgono le parole chiave, si creano gli annunci e si fanno offerte.
Una delle novità nel panorama del pay per click sono le campagne display intelligenti. Se fino ad oggi sei stato abituato a condurre le campagne display manualmente, grazie a questo update, sarà il sistema stesso ad occuparsi del loro perfezionamento, in maniera del tutto automatica e soprattutto in tempi brevi. Le campagne display Intelligenti si basano su tre processi di automazione: bidding, creatività e targeting, che hanno come obiettivo principale le conversioni. Potremmo definire la smart display come una tipologia, notevolmente automatizzata, di campagna su rete display che ci permette di massimizzare la resa degli annunci, scegliendo il pubblico più adatto ad un costo ottimizzato. Come è possibile tutto ciò? Grazie al machine learning di Google, una funzionalità che consente agli algoritmi di perfezionare l’invio e la resa delle campagne Ads: ad esempio, tramite la raccolta di dati essenziali derivanti dal tuo sito web, o forniti dalla tua scheda Google My Business.
Il cost per action (CPA) target è una strategia di smart bidding che stabilisce le offerte in modo tale da generare il maggior numero possibile di conversioni a un CPA pari o inferiore a quello impostato: esse aumentano quando i dati indicano un’elevata probabilità di ottenere un alto numero di conversioni, e al contrario, diminuiscono quando questa probabilità si riduce. Da un punto di vista dei requisiti necessari, per poter impostare una campagna display intelligente, il tuo account deve aver ottenuto almeno 50 conversioni dalla rete display e 100 dalla rete search.
Grazie ad un’apposita sezione delle smart display, gli advertiser possono creare, testare e sperimentare diverse combinazioni per uno stesso annuncio. È sufficiente fornire al massimo 15 titoli e 4 righe descrittive e poi sarà Google a fare il resto. Il machine learning di Google interpreta quale creatività registra il miglior rendimento in base alla query di ricerca: così facendo, gli utenti che googlano uno stesso prodotto o servizio, potrebbero vedere annunci diversi in base al tipo di circostanza.
Google utilizza il machine learning per combinare gli assets da te forniti in maniera ottimale, basandosi sullo storico delle tue conversioni. Più nel dettaglio, vengono combinati remarketing e retargeting automatico per raggiungere le persone che con più probabilità ti faranno ottenere conversioni. Se il tuo obiettivo è dunque quello di attirare nuovi clienti o se desideri avviare una campagna Ads ad alto rendimento in poco tempo, allora questa tipologia di campagna display è assolutamente consigliata.
Riassumendo quanto detto, la rete di ricerca Google si adatta a campagne Ads che mirano alla raccolta di lead o ad aumentare le vendite, essa intercetta tutti quegli utenti che già attivamente cercano i prodotti e i servizi che offri. La rete display di Google, invece, si dimostra adatta quando il tuo brand è appena nato e il tuo obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza su prodotti e servizi non ancora cercati online o conosciuti, ma può essere efficace anche per migliorare la tua brand awareness. Se ancora sei indeciso su quale sia la strategia migliore per te, non esitare a contattarci: i nostri professionisti realizzeranno la strategia migliore per raggiungere tutti i tuoi obiettivi.
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