
Ogni giorno su internet gli utenti compiono miliardi di query di ricerca. Il motore di ricerca più famoso al mondo è Google che possiede l’89,9% delle quote di mercato, incluse le ricerche da tablet e smartphone. Vien da sé quanto sia importante per le aziende essere visibili su Google e posizionarsi nei risultati di ricerca più in alto possibile, in modo da non perdere clienti a causa dei competitor. Il vero traguardo è essere nella prima pagina dei risultati di ricerca: numerosi studi, infatti, dimostrano che il 90% delle persone che navigano sul web, non guardano mai oltre la prima pagina. Le prime 10 posizioni ottengono il 94% dei clic complessivi, non c’è da stupirsi che siano le più desiderate! La competizione è così sentita che se il tuo sito web non è facilmente reperibile e finisce in seconda pagina, ormai, equivale ad aver perso la battaglia. Al giorno d’oggi, se non si compare primi su Google, è come non esistere!
Come abbiamo anticipato, la competizione per la prima pagina su Google è spietata perché non solo devi gareggiare contro i rivali per il posizionamento organico, ma ti trovi a dover fare i conti anche con gli annunci di Google Ads. Nonostante tutto, l’effort necessario per finire in prima pagina su Google è ripagato dal fatto che le prime posizioni portano un numero elevato di nuovi visitatori al tuo sito web e ciò equivale ad un corrispondente aumento delle conversioni. L’efficacia di Google, infatti, si basa sulla forte motivazione degli utenti, che sono veramente interessati a quei determinati topic quando digitano le query di ricerca: il tuo sito web, che rappresenta la tua azienda, è la risposta ai piccoli o grandi problemi quotidiani che affliggono gli utenti di Google!
Gli esperti hanno coniato un termine per indicare l’area calda delle prima pagina su Google su cui si focalizzano gli utenti e, cioè, il cosiddetto Triangolo d’oro di Google.
Come si può vedere dalla heatmap, non è solo la prima posizione ad essere rilevante bensì anche la seconda e la terza sembrano avere un alto impatto. Il numero di click che le prime dieci posizioni guadagnano in prima pagina su Google può essere frazionato in questo modo:
La SEO è un acronimo dall’inglese Search Engine Optimization, ossia, ottimizzazione per i motori di ricerca. In cosa consiste? la miglior definizione della SEO la vede come un insieme di regole tecniche, semantiche e organizzative dei contenuti, delle pagine e del codice di un sito. La SEO facilita l’indicizzazione dei contenuti da parte di Google che, attraverso un sistema di ranking, determina il valore dei domini e delle loro pagine, assegnando un punteggio che viene utilizzato per elaborare una sorta di graduatoria dei siti. Forse non tutti lo sanno, ma si stima che Google indicizzi solo il 10% della totalità di siti web presenti su internet: diventa lampante come sia fondamentale essere indicizzati e presenti nelle pagine di Google. Un conto è l’indicizzazione, un altro il posizionamento. Un’attività SEO è indispensabile soprattutto per posizionare il tuo sito in prima pagina su Google, il che come abbiamo visto poco fa, è un ottimo modo per trovare clienti qualificati e incrementare il fatturato.
La crisi da Covid-19 ha condotto ad un’intensificazione nell’utilizzo di canali per le vendite online da parte delle PMI. Durante l’emergenza sanitaria, come sappiamo, le piccole e medie imprese hanno subìto profondi cambiamenti che li hanno portati ad un maggior utilizzo delle tecnologie digitali, per contrastare una caduta dei ricavi e incrementare il fatturato. Dai risultati di un’indagine condotta da Confartigianato, realizzata su oltre 4100 imprese fino ai 50 addetti, è emerso che il 29,7% delle piccole medie imprese utilizza almeno un canale alternativo di vendita. L’e-commerce è presente per il 19,9% delle PMI.
Con la crisi covid-19 il tasso di crescita è raddoppiato e, qualora il progetto del 70% delle PMI che hanno espresso l’intenzione di adottare un nuovo canale di e-commerce andasse in porto entro due anni, nel 2021 si stima che ci saranno 122 mila micro e piccole imprese in più attivate per il commercio elettronico.
Alla luce di questi dati, è ancora più chiaro come sia fondamentale esserci online! Rivolgendosi ad una web agency, come BePrime, e affidandovi ad un SEO Specialist, aiuterete il vostro sito, e la vostra azienda, a posizionarsi in prima pagina su Google, con il valore aggiunto di battere i competitors e incrementare il fatturato!
Non ci si può improvvisare SEO specialist da un giorno all’altro, perché la SEO è una disciplina molto seria che bisogna conoscere nel dettaglio. Google non è uno spazio adatto ai dilettanti, perché quelli che sembrano piccoli errori possono provocare gravi danni ad un’azienda. Tuttavia, possiamo provare a raggruppare quelli che sono i requisiti base che servono per posizionarsi in Google nel 2020.
Se ti sei sempre chiesto come mai il tuo sito web, o quello della tua azienda, non riesca a posizionarsi in Google e, dopo aver letto questo articolo, hai il timore di non avere tutte le carte in regola per farlo, non preoccuparti: anche dalla peggiore delle penalizzazioni si può rinascere! Contatta il team SEO di BePrime e insieme scaleremo la SERP con l’obiettivo di raggiungere la vetta dell’ambitissima prima posizione su Google!
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