
Non tutti sanno che il blog, oltre ad essere un “luogo” dedicato alla condivisione di informazioni, esperienze ed opportunità, è uno dei maggiori strumenti generatori di traffico e di fidelizzazione degli utenti. Ma, cos’è un blog aziendale? Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento, è utile avere qualche informazione di base.
Innanzitutto sfatiamo il mito che il blog possa essere sinonimo di sito: non sono la stessa cosa. Un blog aziendale è uno strumento gratuito a supporto del sito che offre informazioni su diversi argomenti, cercando di coinvolgere attivamente gli utenti e dando la possibilità agli stessi di interagire tra loro, scambiandosi idee ed opinioni.
Interessante al riguardo è la definizione data da Riccardo Esposito, autore di My Social Web e del libro “Fare blogging” che dice esattamente: “Il blog è una molla decisiva per spingere l’attività delle piccole e medie imprese. Un’azienda può iniziare a parlare con il proprio pubblico, ma soprattutto può farlo in modo diverso, non istituzionale: non c’è aziendalese tra chi scrive e chi legge, non ci sono moduli, non ci sono passaggi istituzionali. Ci sono due amici seduti a tavolino che chiacchierano.” Le statistiche parlano chiaro: fare blogging costa meno rispetto alle tradizionali azioni di marketing e la maggior parte delle aziende che hanno un blog hanno misurato un ritorno assolutamente positivo sull’investimento fatto, in particolare le piccole imprese.
Quali sono le caratteristiche di un blog aziendale? L’esposizione fluida, l’interazione costante tra gli utenti ed infine, nonché meno importante, l’essere accattivanti nella presentazione dell’argomento. In una parola: coinvolgimento! Infatti, un aspetto imprescindibile è l’interazione e la partecipazione degli utenti, quindi è necessario creare interesse e curiosità agli occhi dei lettori.
Per una corretta e produttiva attività di web marketing blog è vitale concentrarsi sulla qualità dei contenuti, che devono sempre essere sempre originali ed esaurienti, oltre che su una competente gestione dei social network, in modo da rendere la corporate reputation un punto di forza. Anche la grafica è molto importante e deve rappresentare al meglio l’immagine aziendale, attraverso un design originale e distintivo.
Indice dei contenuti:
Ciascuna azienda dovrebbe avere un blog di successo: questo mezzo di interazione regolare con i propri followers, include differenti vantaggi, primo fra tutti l’aumento di visibilità sul motore di ricerca. L’aggiornamento di un blog, pur comportando un grande dispendio di energie e tempo, risulta un’ottima strategia che permette di divenire leader nel proprio settore di appartenenza e di perseguire alcuni obiettivi, come:
Entriamo ora nella fase relativa al contenuto, ricordandoci di far leva sulla qualità delle informazioni che pubblicheremo, e meno sulla quantità. Per assicurarsi una strategia di corporate blogging efficiente occorre pubblicare costantemente contenuti nuovi, astenendosi dall affrontare argomenti troppo generici. Il modo migliore per instaurare fiducia e credibilità, oltre che per incrementare la brand awareness aziendale, è quello di condividere sui propri business blog informazioni, esperienze e conoscenze maturate.
Come creare un blog aziendale e portarlo al successo? Per garantire un buon posizionamento sui motori di ricerca è fondamentale spendere del tempo sull’ottimizzazione oltre che sulla scrittura dei contenuti.
Iniziando innanzitutto ad usare le parole chiave nel modo corretto!
La Search Intent è un elemento estremamente rilevante, sia per i motori di ricerca (quali Google, Bing, e Yahoo!) che per chi si occupa di SEO. Capire le intenzioni delle persone che effettuano una determinata ricerca è fondamentale per i motori di ricerca per offrire risultati vicini alle aspettative degli internauti. Perciò, per chi si occupa di SEO è basilare capire, nel migliore dei modi, a cosa pensano le persone quando effettuano una ricerca online, in modo da trovare le parole chiave più adatte, quelle che sono il focus delle Content Optimization Strategies.
Principalmente, è possibile distinguere due differenti motivazioni che muovono le persone a fare ricerche online:
Rendiamo più pratica questa macro distinzione con un esempio: la query “smalto semipermanente” rientra nella categoria delle keyword informazionali. Questo identifica chiaramente che, quando cerca questo termine, l’utente desidera trovare informazioni di carattere generale al riguardo, senza essere per forza orientato all’acquisto. Perciò, scrivere in un blog aziendale un articolo dettagliato sull’uso e sulle caratteristiche dello smalto semipermanente, ancora meglio se accompagnato da un video dimostrativo, potrebbe darti la possibilità di vincere la sfida sui concorrenti. Alcune idee per parlare di questo argomento potrebbero ad esempio essere: il confronto fra vari brand, i colori più trendy della stagione, la descrizione degli step applicativi oppure una lista dei pro e dei contro che potrebbero riguardare questo prodotto.
La query “smalti semipermanenti”, invece, rientra nella categoria delle keyword transazionali. In questo caso la ricerca dell’utente ha un intento specifico: l’acquisto. Per tale motivazione, è consigliato inserire questo tipo di parola chiave all’interno dei testi dei siti che vendono prodotti cosmetici.
Un tool molto utile per la ricerca delle parole chiave e l’analisi della concorrenza è SEMrush, trattato approfonditamente nei precedenti articoli.
Queste parole chiave primarie dovranno essere inserite nell’URL, nel titolo, nella frase di apertura di un articolo, nel testo e nell’alt delle immagini. Cerca di usare anche variazioni di questa keyword (sinonimi) stando ben attento che rispettino lo stesso search intent, e scrivi sempre post di almeno 700/800 parole.
Identificata la fondamentale distinzione di intenti delle diverse parole chiave è necessario soffermarsi su due obiettivi:
Infine, non dimenticarti mai di monitorare le visite del tuo sito web utilizzando Google Analytics, uno strumento in grado di fornire statistiche dettagliate sulle visite che stai ricevendo. Non sottovalutare la SEO! Queste strategie ti permetteranno di trasmettere credibilità, trovare nuovi clienti, fidelizzarli e ricevere dei feedback da usare come fonte di miglioramento.
Strutturare un blog come strategia di Web Marketing turistico potrebbe essere una scelta davvero vincente, in quanto permette di fornire costantemente nuove informazioni, aumentare la possibilità di essere trovati, costruire nuove relazioni, fidelizzare gli utenti già esistenti ed aumentare la brand reputation della tua struttura turistica.
Ma, come creare un blog aziendale di questo tipo? Prima di iniziare a scrivere in un blog di web marketing turistico è necessario capirne il target, fissarne gli obiettivi, studiare le mosse dei competitors, scegliere gli argomenti, ma soprattutto stabilire un preciso e regolare piano editoriale di pubblicazione.
Questo blog dovrebbe essere gestito da una persona competente, che abbia il tempo di produrre regolarmente contenuti originali ed ottimizzati e di seguirne la relativa comunicazione, che può essere il semplice commento sotto o il post, ma anche la diffusione sui social e le discussioni che ne possono derivare. Infatti è necessario che un blog per il turismo sia costantemente aggiornato e che vi si mantenga un colloquio regolare, che risponda celermente ai potenziali clienti o a chi ha soggiornato nella vostra struttura.
I turisti, infatti, hanno sempre più voglia di partecipare, esprimere la propria opinione sui canali online, e cercare nei blog di settore informazioni riguardanti le proprie mete di viaggio.
Le agenzie immobiliari non sfruttano a pieno le potenzialità del web per generare business: se da una parte gli acquirenti vorrebbero saperne sempre di più sul mercato di riferimento, gli acquirenti, dall’altra parte, non stabiliscono una presenza abbastanza efficace in questa realtà, che li permetta di distinguersi dagli altri competitors.
Un blog immobiliare è in grado di generare autorevolezza e posizionare la tua agenzia come l’esperto del settore nella zona specifica in cui operi. Anche in questo caso la scrittura dei post richiede tempo, creatività e soprattutto regolarità nella pubblicazione.
I post di un blog immobiliare dovranno essere scritti per un target ed un mercato specifico: è utile fornire agli utenti informazioni richieste e problematiche affrontate. Proporre soluzioni ai problemi comuni ti permetterà di accrescere la tua fama di esperto nel settore, di attivare nuove partnership, di acquisire nuovi clienti e soprattutto di fidelizzare quelli già esistenti. Un monitoraggio costante dei dati relativi al blog immobiliare, inoltre, permetterà di redigere piani editoriali sempre migliori e di scrivere contenuti sempre più coinvolgenti agli occhi degli utenti.
L’ottimizzazione di un blog può registrare un flusso enorme di visitatori che, con il tempo e la pazienza necessaria, potrebbero tramutarsi in clienti fedeli del vostro brand. In definitiva un blog aziendale può essere considerato uno strumento davvero efficace per una strategia di Web Marketing di successo, ma non è l’unico…
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